Al giorno d’oggi, gli interventi di implantologia dentale possono essere considerati assolutamente sicuri: vengono effettuati spesso di routine negli studi specializzati ed i rischi non sono certo quelli di un tempo! Se in passato si trattava quindi di un’operazione che poteva costituire un rischio per la salute del paziente, adesso fortunatamente sostituire un dente mancante con un impianto a regola d’arte è molto più semplice e veloce di quanto si potrebbe immaginare!
Se quindi dovete sottoporvi ad un intervento di implantologia dentale, non fatevi prendere dal panico: si tratta ormai di una procedura sicura che nella maggior parte dei casi non comporta alcun tipo di rischio. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, come funziona e quali sono le cose che conviene sapere.
Da cosa è composto un impianto?
Una delle prime domande che si pongono i pazienti è proprio questa: da cosa è composto un impianto dentale? Quali sono le parti che verranno applicate in bocca per sostituire il dente mancante ed inserire quello nuovo? In realtà un impianto è composto da pochissimi elementi, ossia: il perno moncone che può essere in titanio oppure in ceramica, la protesi ossia il nuovo dente e l’abutment cioè una piccola struttura che connette questi due elementi tra di loro (ma che spesso non è necessaria).
L’impianto vero e proprio (chiamato anche perno) viene inserito direttamente nell’osso e una volta che si è integrato alla perfezione ad esso viene ancorata la protesi.
Quanto dura l’intervento?
Un intervento di implantologia dentale ha una durata che può variare, ma generalmente nel giro di massimo 1 ora il professionista è in grado di portare a termine l’operazione. Si svolge in un’unica seduta, quindi non si tratta di un intervento particolarmente lungo o complesso. Alcuni dentisti inseriscono già la protesi definitiva mentre altri preferiscono metterne una provvisoria ed attendere qualche mese che l’impianto di calcifichi con le ossa.
Che tipo di anestesia viene praticata?
Per quanto riguarda l’anestesia impiegata per questa operazione, è la stessa che viene utilizzata per qualsiasi altro intervento minore come può essere l’otturazione di un dente cariato. Viene quindi sedata solamente la parte interessata e nel giro di qualche ora l’effetto svanisce.
L’implantologia dentale è sicura?
Al giorno d’oggi l’implantologia dentale è una tecnica assolutamente sicura, anche perché rispetto al passato esistono strumentazioni all’avanguardia che permettono di ovviare ai principali problemi e prevenire gli eventuali rischi per il paziente. Un tempo, uno dei pericoli maggiori era la paralisi. L’impianto viene infatti inserito a pochi millimetri di distanza dal nervo facciale e senza un’adeguata strumentazione in passato bisognava sperare di non toccarlo. Oggi invece viene effettuata una TAC prima dell’operazione proprio per evitare questo tipo di rischio. Grazie al computer, il dentista è in grado di capire a quale profondità deve rimanere e quanto si trova vicino al nervo facciale. Per questo motivo i pericoli sono ormai minimi e si può stare assolutamente tranquilli. Anche per quanto riguarda il rischio d’infezioni le cose sono cambiate moltissimo, grazie alle norme igieniche sicuramente più all’avanguardia rispetto al passato.