La maggior parte delle persone non deve temere di essere spiato e perciò non ha bisogno di un rilevatore di microspie. Alcuni però, hanno la concreta necessità di acquistarne uno. Politici, imprenditori, collezionisti, ricercatori, giornalisti… persone che in qualche modo possono essere vittime di cimici e microspie, installate da parte di mal intenzionati con lo scopo di usare contro la vittima le informazioni ottenute.
Il rilevatore microspie consente appunto di individuare e rintracciare alcuni di questi dispositivi elettronici. Non solo microspie e cimici ma anche telecamere wireless, microtelecamere, micro registratori e localizzatori satellitari.
Di solito strumenti di rilevazione come questo vengono usati dalla forza di Polizia ed esperti nel settore del controspionaggio militare. Ciò non toglie che anche i professionisti possono usufruirne se hanno il dubbio di essere tenuti sotto controllo.
Ma come funzionano?
Questi rilevatori percepiscono le onde elettromagnetiche che vengono trasmesse dalle telecamere, dai micro registratori e altri strumenti simili. Devono essere passati sugli oggetti dove si pensa che possono esserci microspie per la registrazione audio e/o video. Quando si ha il dubbio che in casa o nel luogo dove si lavora è stata installata una microspia, si è costretti a ricorrere ai rilevatori perché le cimici sono talmente piccole che trovarle diventa quasi impossibile. Possono infatti essere montate un po’ ovunque.
Ricordatevi però che il rilevatore di microspia funziona se nelle vicinanze sono spenti televisioni, telefoni cellulari, router wifi, computer… Se invece avete il dubbio che la microspia sia installata in modo da intercettare le conversazioni attraverso una linea telefonica analogica, occorre installare la microspia direttamente lungo la linea.
Un po’ più difficile da rilevare invece è il dispositivo GPS. Questo perché usa una lunga serie di radiofrequenze le quali sono simili a quelle che vengono rilasciate comunemente dagli apparecchi. Come per esempio le antenne satellitari o i telefoni cellulari. In questo caso infatti occorre avere un rilevatore di microspie specifico.
Non ci sono dubbi sull’importanza di scegliere un rilevatore di microspie adatto al sistema usato per spiare. I modelli che di solito vengono utilizzati con una maggior frequenza sono quelli che captano le radiofrequenze emesse dai telefoni. Altri rilevatori molto comuni invece, vengono usati per trovare i dispositivi con i raggi infrarossi o raggi laser o ancora per intercettare l’eventuale presenza delle telecamere wireless.
Ci sono poi i modelli particolarmente recenti che riescono a rintracciare senza troppe difficoltà alcune microspie bluetooth e anche dei localizzatori GSM. Il nostro consiglio comunque è quello di rivolgersi agli esperti per ottenere una consulenza da un professionista. E’ sempre bene far attenzione quando si parla di problemi della privacy.
Il dubbio di essere intercettati deve farci agire con cautela, ricorrento alle soluzioni più adatte in base al proprio specifico caso. Quando la privacy viene minata può essere compromessa la sicurezza, la professione o comunque le proprie questioni private.