Il potere personale è un potere, riconosciuto da chi lo esercita, legato al rispetto e all’ammirazione che permette, chi ne beneficia, di influenzare gli altri attraverso l’identificazione psicologica. Si tratta di un potere di attrazione a volte indicato come potere di riferimento o di identificazione.
Per un manager ad esempio, la potenza di attrazione e a volte indicata come potenza di riferimento o di identificazione, può godere di un notevole potere personale con i suoi dipendenti perché, con lui, si sentono utili, imparano, amano lavorare con lui perché si sentono valorizzati.
Ma poi cosa è il potere personale? E perché ci sono persone che lo hanno senza mostrare alcuno sforzo, mentre altri lo inseguono anni senza mai arrivare ad ottenerlo? Il segreto del potere personale lo si può ritrovare anche nella capacità di comunicare il proprio mondo interiore. Rimuovendo gli ostacoli interni e le resistenze, permettiamo che si attui la connessione tra ciò che è all’interno di noi con ciò che è all’esterno, aumentando cosi il nostro potere personale.
Quando ci arrendiamo al nostro ego e non ambiamo ad avere sempre ragione, o quando trasformiamo le nostre convinzioni in azioni concrete, il nostro potere personale ha la possibilità di accrescere. Accade lo stesso quando ci poniamo verso il mondo con una mente aperta, sviluppando un distacco che permette alla conoscenza di espandere.
Il nostro essere emotivi, il modo di respirare finanche il sesso, coinvolge una imponente quantità di energia emozionale, che può disperdere il potere personale faticosamente acquisito.
Inoltre nel corpo umano, abbiamo un campo bio-elettrico, che riceve la sua energia da alcuni cibi considerati “vitali” ovvero carichi di energia. Se pensate al tipo di coltivazione per i vegetali o agli animali vissuti o meno in libertà, comprenderete che un pesce, nato e vissuto in mare aperto, avrà sicuramente più energia vitale positiva, di una pesce cresciuto in allevamento.