Acido nitrico, cos’è e a cosa serve

Cos’è l’acido nitrico? Quali sono gli usi che ne vengono fatti? Si tratta di un acido minerale molto forte ed è un agente ossidante. In commercio è diffuso soprattutto nel settore dell’oreficeria. In questo contesto specifico viene venduto come soluzione acquosa, con una concentrazione tra il 65 e il 67 di percentuale. In Italia l’acido nitrico è uno dei prodotti chimici più esportati. Viene infatti usati anche nel settore del restauro professionale.

L’acido nitrico a temperatura ambiente è liquido e quando è puro è trasparente. Quando non è puro è giallo chiaro. Da un punto di vista prettamente chimico, la sua formula è HNO3, cioè un atomo di idrogeno, uno di azoto e tre atomi di ossigeno. Sono noti poi i sali di acido nitrico, cioè i nitrati, solubili in acqua.

La particolarietè dell’acido nitrico è quello di poter attaccare quasi ogni metallo esistente tranne il tantalio, l’iridio, il titanio, il platino e il rodio. Pensate che in passato veniva impiegato per la decorazione delle armi. E’ stato utilizzato a lungo per lavorare oggetti in argento e oro. Gli altri settori in cui viene impiegato frequentemente sono:

  • Oreficeria
  • Agricoltura
  • Carta
  • Vernici

Uno dei problemi dell’acido nitrico è quello che deve essere sintetizzato, operazione che grava molto sull’ambiente. Durante la sua produzione nell’atmosfera libera tantissimi agenti inquinanti, i quali causano piogge acide e l’effetto serra.

L’acido nitrico è instabile e infatti a contatto con l’aria è detto fumante. Quando è in soluzione concentrata, rilascia dei vapori di diossido di azoto rossastri.

Questo acido è molto usato per la sintesi del nitrato di ammonio, il quale viene usato per produrre i fertilizzanti agricoli, così come gli esplosivi. Il nitrato di ammonio è un importante composto azotato, contiene azoto e lo rilascia immediatamente e in modo lento.

Il nitrato viene però usato anche in altri campi. Per esempio nella realizzazione del ghiaccio istantaneo ma anche nella produzione di esplosivi, infatti è noto purtroppo per essere usato con lo scopo di creare ordigni terroristici. Venne usato nell’esplosione di Texas City, dove quasi 600 persone persero la vita.

L’acido nitrico ancora, è usato nel settore dell’arte e dell’artigianato. Un impiego decisamente migliore. Abbiamo visto che in passato era usato per lavorare metalli e gioielli perché capace di corrodere quasi tutti i tipi di metalli. L’acido ancora oggi viene usato per lavorare l’oro, il platino e l’argento.

Questo acido venne menzionato per la prima volta nel XII secolo all’interno De Inventione Veritatis. Racconta come nel IX secolo Jabir inb Hayyan, noto alchimista, ottenne questo acido grezzo per la prima volta distillando salnitro, vetrolo blu e allume.

Anche Alberto Magno nel XIII secolo lo descrisse, lo usava infatti per separare argento e oro.

Invine, ricordiamo che la miscela 1:3 di acido nitrico e cloridrico, da vita all’acqua regia, una delle poche cose capace di dissolvere sia il platino che l’oro. Se viene diluito in acqua, è usato per la morsura di matrici sia in zinco che in rame.