Chi nella propria vita non ha mai pensato che fosse giunto il momento di cambiare lavoro, Paese e abitudini, per avere un futuro migliore per sé stesso e per la propria famiglia.
Ebbene, ci sono diversi Stati dove l’economia è molto fiorente e di certo il lavoro non manca.
Uno di questi è sicuramente l’Austria.
Secondo le ultime ricerche eseguite non molto tempo fa è stato dimostrato come 1 italiano su 5 lascia gli affetti familiari per lavorare all’estero.
Del resto, l’economia Austria è molto sviluppata, il turismo ad esempio, è tra i settori in cui è più facile trovare quasi subito un lavoro, per non parlare delle numerose aziende italiane che decidono di espandere qui il proprio business considerando anche gli innumerevoli sgravi e benefici fiscali dei quali si può godere.
In aggiunta è stato dimostrato che lo stipendio medio mensile di un individuo in questo Paese è di 1.945,85€, in altri termini è di 546,00€ più alto rispetto a quello italiano.
Vediamo nel dettaglio cosa serve per partire, i documenti che occorrono e tutti i vantaggi che si possono ottenere per vivere e lavorare in Austria.
Documenti necessari
Anche se l’Austria è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 1995, per potervi accedere bisogna seguire un iter ben preciso anche se le pratiche burocratiche sono state di gran lunga ridotte e i permessi d’altro canto, resi facilmente più accessibili.
Tra i documenti che servono menzioniamo la carta di identità.
Ma a differenza dello Stato italiano, non occorre che abbia l’obbligo di riconoscimento, tuttavia è un documento che è ritenuto valido.
Va bene altresì il passaporto o la patente.
Tra i documenti obbligatori bisogna assolutamente munirsi del certificato di residenza.
Il governo austriaco da soltanto 3 giorni di tempo per procurarselo dall’arrivo, entro 4 mesi invece, occorre essere in possesso del certificato di permanenza, anch’esso obbligatorio.
Se ci sono documenti che attestano eventuali condanne dal punto di vista penale o civile occorre portarli con sé.
Da non dimenticare di munirsi di un codice di previdenza sociale perché dovrà poi essere affisso sull’e-card della tessera sanitaria.
Se non si ha ancora un lavoro, occorre iscriversi all’ufficio di collocamento.
L’aspetto lavorativo
Per chi vuole cercare un lavoro, come affermato in precedenza, il settore turistico è senza dubbio quello maggiormente indicato anche se bisogna conoscere bene almeno due lingue, inglese e tedesco.
Tuttavia, chi decide di recarsi in Austria, negli ultimi anni sono le aziende italiane, piccole o medie, che sentono la necessità di espandere la propria attività e di non essere più schiacciate dalla tassazione italiana.
Basti pensare che ad oggi l’aliquota è fissa al 25%, mentre la tassazione effettiva in Austria è pari al 22,4%.
Com’è il costo della vita in Austria
Sicuramente non è basso, anzi in confronto a quello italiano è molto più alto ma meno caro rispetto allo Stato svizzero.
Tuttavia, dal momento che lo stipendio è molto più alto paragonandolo a quello che si guadagna in Italia, è ovvio che un cittadino austriaco non risente di prezzi e costi alti che dunque sono proporzionati in base al proprio guadagno netto.