I tifosi delle quattro ruote sono in grande attesa, perché ormai manca pochissimo all’inizio del mondiale di Formula 1 2018. La gara sarà inaugurata, come già accaduto negli anni precedenti, nel circuito di Melbourne in Australia. L’anno scorso questa gara è stata vinta da Vettel con la Ferrari, ma quest’anno è ancora tutto da scrivere, anche a fronte delle tante novità.
Fasi preventive
In Italia saranno le 2 e le 6 del mattino quando si correranno le prime due prove libere e saranno le 4 per la terza sessione. Le prove libere saranno fondamentali per prepararsi alle qualifiche di sabato 24 che si terranno invece alle 7 ora italiana. Nel corso della giornata di sabato, si avranno quindi le griglie di partenza per la gara vera e propria, elemento importante che, si sa, può essere determinante per l’esito della corsa.
Le fasi preventive giocano un ruolo importantissimo per coloro che vogliono fare delle previsioni sull’andamento della gara, è in questo momento, infatti, che si iniziano a capire le dinamiche e le tendenze e quindi è qui che si giocano in primo luogo previsioni e consigli scommesse. Domenica 25 marzo alle 7:10 ora italiana scatterà il momento del via per la stagione 2018 della Formula 1, a puntate fatte, quando non resterà che aspettare e seguire la corsa con il fiato sospeso.
Il circuito di Port Philip: 25 marzo ad Albert Park
Il tracciato australiano è costruito intorno a lago in una zona molto bella e suggestiva di un parco, l’Albert Park. I suoi 5,3 km di asfalto sono un susseguirsi di curve (10 a destra, 6 a sinistra) e pochi rettilinei (6 tratti) in mezzo a muretti vicini che non permettono mai ai piloti di abbassare la guardia. Si tratta di una pista ad alto carico aerodinamico, che significa un consumo alto degli pneumatici e una dura prova per l’impianto frenante. Al termine del rettilineo principale della pista, i piloti raggiungono quasi i 320 km/h prima di una frenata brusca per percorrere una curva importante sulla destra (detta la Jones).
A seguire ci sono una serie di curve chiuse che richiedono attenzione ai piloti e che generano molta emozione nel pubblico, poiché in passato hanno causato molti problemi in gara (soprattutto l’ultima curva). Seguono un po’ di curve tranquille e qualcuna chiusa per tornare poi al rettilineo principale. Il punto cruciale di questa pista per le auto è proprio rappresentato dalle gomme, un’incognita in questo tracciato. La proposta è quella della mescola morbida, ma staremo a vedere come si orienteranno le scelte delle case automobilistiche.
Il punto più difficoltoso del circuito di Albert Park, secondo opinione comune, è la curva Jones, la prima, alla quale si arriva ad altissima velocità e alla quale non è difficile che si verifichi un bloccaggio delle gomme anteriori per colpa delle sconnessioni in frenata. La staccata nella Jones è violenta, quindi oltre a essere la curva più pericolosa è anche una di quelle buone per il sorpasso, quest’anno favorito dalla possibilità dell’ala mobile da attivare nel rettilineo.