Sul web si leggono molte curiosità ed informazioni utili inerenti il lavoro nei cantieri industriali: sicurezza sul lavoro, macchinari sollevamento terra, impiantistica, direzione dei lavoro, e così via. Abbiamo contattato il blogger Mirko Ravicini per illustrare a voi lettori quali sono i requisiti per garantire la sicurezza nei cantieri industriali. Ogni volta che si incontra un cantiere ci si imbatte in un cartello con scritte delle informazioni, ma di cosa si tratta esattamente? Indipendentemente dal settore qualsiasi lavoro che deve essere svolto deve avere il via libera, poiché ci sono diversi requisiti che devono essere rispettati. L’azienda in questione deve lavorare tenendo a mente determinate normative, non importa in che settore o quanti dipendenti abbia.
Se si parla di cantieri industriali, scrive sul suo blog Mirko Ravicini, i requisiti sono diversi, poiché ci sono una lunga serie di procedure che devono garantire la sicurezza oltre che il benessere dei propri dipendenti, senza dimenticare la presenza di un ambiente di lavoro idoneo. Qualsiasi impresa appaltatrice o che sub-appalta, deve essere in possesso di numerosi documenti che garantiscono in primis una formazione adeguata dei propri dipendenti e in secondo luogo certificare la legalità del lavoro che si sta svolgendo.
Uno dei requisiti per poter dar vita ad un cantiere industriale è la copia del contratto d’appalto, ovvero l’atto in cui un privato o una organizzazione prende in carico la gestione di un servizio o la produzione di un bene. L’appaltatore dovrà utilizzare qualsiasi mezzo a sua disposizione per concludere e realizzare quello che è stato stipulato nel contratto. Insieme ad essa, deve essere presente anche la visura CCIAA, essendo il documento che fornisce tutte le informazioni su qualunque impresa italiana e quindi contiene tutti i dati amministrativi e fiscali della ditta che sta effettuando il lavoro.
Per i lavoratori la situazione non cambia anzi diventa quasi più specifica: in ogni cantiere industriale infatti deve essere sempre presente il libro unico dei dipendenti, dove deve essere riportato lo stato effettivo e la tipologia del rapporto di lavoro con il singolo lavoratore. In questo caso il documento serve per tutti i vari organi di vigilanza che visionano lo stato occupazionale dell’impresa, in modo da diminuire e prevenire irregolarità oltre che evitare possibili multe. Altro aspetto fondamentale è la salute dei proprio dipendenti, per questo deve essere nominato un medico competente che possa aiutare e identificare eventuali situazioni a rischio che possano compromettere il loro benessere. Per tutelare maggiormente i lavoratori, un altro requisito è quello della nomina del “responsabile del servizio prevenzione e protezione”, ovvero colui che ha delle conoscenze in ambito organizzativo e dei rischi, che lo rendono idoneo a gestire qualsiasi situazione. Per il personale infine è richiesto anche il verbale di elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sul lavoro, che gestisce la sicurezza in ufficio e che monitora il rispetto delle varie norme. A carico dell’azienda naturalmente ci sono tutti i dispositivi di protezione individuale oltre ai tesserini di riconoscimenti.
Lavorare nei cantieri industriali chiede numerosi requisiti, tra cui gli attestati del corso per addetti antincendio e primo soccorso. Chiunque lavora infatti deve avere una formazione adeguata, soprattutto nell’ambito della sicurezza, per questo i corsi formativi sono diventati essenziali per poter lavorare liberamente in un cantiere. Il POS (piano operativo di sicurezza) è uno dei requisiti indispensabili per poter lavorare nel cantiere, in esso vengono descritti tutte le misure che possono essere intraprese. Per ultimo c’è il DVR, ovvero il documento di valutazione dei rischi, che deve essere redatto da ogni azienda inserendo i possibili elementi di rischio e pericolo.
Credits: Mirko Ravicini Pescara