Baby parking: l’alternativa flessibile all’asilo nido

Per molte famiglie italiane con figli in tenera età, conciliare il lavoro e l’accudimento dei piccoli pargoli è un grosso problema. Gli orari di lavoro spesso sono rigidi e richiedono un impegno full time, e non sempre i nonni vivono nella stessa città o sono disponibili per occuparsene. Sorge quindi un dubbio cruciale: dove – e a chi – lasciare i bambini quando si lavora?

Si potrebbero affidare i figli ad un baby-sitter, ma ad alcuni genitori non piace il pensiero di lasciare il piccolo in casa a socializzare sempre e solo con una persona adulta.

Al contrario, invece, c’è chi non condivide la scelta di portare i figli agli asili, pubblici o privati che siano.

Ebbene, un compromesso esiste: è un’attività che va già alla grande all’estero, e che solo negli ultimi anni si è affermata in Italia. Si tratta del baby parking, letteralmente tradotto come il parcheggio dei bambini, ed è un servizio rivolto ai bambini dai 13 mesi ai 6 anni.

Molto più di un parcheggio per bambini

Il nome, però, non deve trarre in inganno. Quello che questi servizi offrono non è un semplice luogo dove portare il bambino per farlo stare buono fino all’uscita dal lavoro, ma uno spazio accogliente e ben strutturato dove i bambini sono seguiti con attenzione e dove possono imparare, giocare, sperimentare e socializzare.

L’offerta, quindi, è in qualche modo simile a quella degli asili nido, con la differenza di una grande flessibilità di orario. I baby parking sono dei servizi di custodia oraria, per cui non è necessario effettuare un’iscrizione. Si effettuano, invece, dei pagamenti a ore. A volte sono anche disponibili degli abbonamenti o dei pacchetti da utilizzare all’occorrenza.

Per lavoro o per svago

I baby parking sono l’ideale per quella famiglie che hanno bisogno della massima flessibilità. Infatti, non hanno orari prestabiliti: i genitori possono portare e venire a prendere i figli in qualunque momento, e lasciarli anche solo per una o due ore.

Proprio per questo è un servizio di cui usufruire ogni qual volta che non si può accudire il proprio bambino: non solo durante l’orario di lavoro, ma anche quando, ad esempio, ci si deve assentare per delle commissioni, una visita medica o un evento inaspettato. O, più semplicemente, quando si vuole avere un po’ di tempo per sé!

Come si svolgono le attività

Una domanda sorge spontanea: come sono seguiti i bambini all’interno del baby parking? Quali sono le attività proposte? In realtà sono di moltissimi tipi: non bisogna pensare al baby parking come a certi spazi giochi dove il bambino è libero di fare quello che vuole senza supervisione. Anzi, al suo interno è seguito da almeno due educatori professionisti e coinvolto in laboratori e attività ludico-ricreative che gli permettono di imparare ed esprimersi divertendosi.

In più la sicurezza è assicurata: il baby parking deve rispettare determinati requisiti sanitari, avere un certificato di prevenzione incendi e una polizza assicurativa. Inoltre, chi lavora all’interno deve presentare il certificato penale.

In conclusione, il baby parking si presenta come un’ottima alternativa all’asilo nido, o semplicemente come un servizio a cui affidare i figli nel momento del bisogno, anche solo per qualche ora!